La Tomba di Dracula a Napoli?
Il mistero di Santa Maria la Nova: leggenda o verità nascosta nel cuore della città?
Vlad l’Impalatore
Nel dedalo di vicoli del centro storico di Napoli, tra chiese antiche e palazzi carichi di secoli, si cela un segreto che potrebbe riscrivere la storia d’Europa: a vera tomba di Vlad l’Impalatore, il principe che ispirò il mito immortale di Dracula.
Sembra incredibile, eppure secondo alcuni studiosi, il famigerato sovrano della Valacchia non riposerebbe in Romania, ma proprio nel chiostro della Chiesa di Santa Maria la Nova, a pochi passi da Spaccanapoli.
l’uomo dietro la leggenda del conte vampiro
lad III di Valacchia, detto Vlad Dracula, regnò nel XV secolo in una terra contesa tra l’Impero Ottomano e l’Europa cristiana.
Temuto per la sua crudeltà — si dice che amasse impalare i nemici — fu però anche un sovrano determinato a difendere la sua gente.
Nel 1476, Vlad fu sconfitto in battaglia. Il suo corpo venne sepolto nel monastero di Snagov, vicino Bucarest... ma quando gli archeologi aprirono la tomba, trovarono soltanto ossa di animali.
Un mistero che aprì la strada a un’ipotesi sorprendente
Dal monastero di Snagov a Napoli: la pista italiana
Il ricercatore Raffaello Glinni ha avanzato una teoria affascinante: una delle figlie di Vlad, rifugiatasi a Napoli, avrebbe fatto trasferire in segreto la salma del padre per proteggerla dai nemici ottomani.
E il luogo scelto sarebbe stato la Chiesa di Santa Maria la Nova, nel cuore del centro antico.
Indizi scolpiti nella pietra: il drago, l’elmo e l’enigma inciso
Nel chiostro della chiesa si trova un’antica tomba adornata da un drago scolpito e da un elmo cavalleresco — simboli inconfondibili dell’Ordine del Drago, al quale appartenne la famiglia di Vlad.
Sotto la pietra funeraria, un’iscrizione cifrata tormenta da anni studiosi e appassionati.
Due parole sembrano emergere tra i segni: “Blad” e “Balcani”.
Coincidenze? O un messaggio lasciato da chi conosceva la verità?
La Chiesa di Santa Maria la Nova: tra arte e mistero
Visitare questa chiesa è come entrare in un luogo sospeso tra fede e leggenda.
Il biglietto costa pochi euro e permette di accedere al chiostro rinascimentale, ai sepolcri storici e, naturalmente, alla presunta tomba di Dracula.
Le guide locali raccontano storie di simboli nascosti e legami segreti tra Napoli e la Transilvania.
Ogni anno, centinaia di visitatori arrivano qui con la stessa domanda:
È possibile che il vero Dracula riposi davvero sotto i nostri piedi?
Verità o leggenda? Il fascino eterno del dubbio
Non esiste, almeno per ora, una prova certa che colleghi quella tomba a Vlad l’Impalatore.
Eppure, come spesso accade, il mistero vale più della verità.
Perché forse Dracula non è mai morto del tutto: sopravvive nei simboli, nei marmi, nei sussurri che ancora oggi sembrano provenire da quelle mura antiche.
E se il leggendario vampiro non riposasse tra le nebbie della Transilvania, ma tra le ombre di Napoli?
Perché visitare la presunta tomba di Dracula a Napoli
Perché visitare la presunta tomba di Dracula a Napoli
✅ Per scoprire uno dei misteri storici più affascinanti d’Europa
✅ Per esplorare una chiesa unica nel cuore del centro antico
✅ Per immergersi in simboli medievali e leggende sepolte nel tempo
✅ Per vivere un’esperienza da vero indagatore dell’occulto

